di Lant Ator
Chi si chiama Giacomo, e sono ancora tanti, nonostante il nome dell’Apostolo sia un po’ passato di moda lasciando spesso spazio a discutibili esterofilie, farebbe bene ad accogliere l’invito che gli arriva da Cergneu che in questi giorni fa festa proprio in onore del Santo, Patrono della frazione di Nimis. Infatti, oggi 25 luglio, proprio in coincidenza con la ricorrenza religiosa, gli organizzatori hanno messo in programma, alle 21, l’Adunade dai Jacums: un simpatico momento da trascorrere in allegria, con un buon bicchiere di vino ascoltando i bei motivetti suonati da Bruno.
La festa religiosa si terrà, invece, stamattina, quando alle 11 nella chiesa parrocchiale, ricostruita dopo il sisma, sarà celebrata la messa solenne. Quindi, chi vorrà divertirsi – ovviamente anche se non si chiama Giacomo – potrà farlo per tutto il giorno, anche perché i chioschi sono ben riforniti di ottimi vini della zona e di saporiti piatti con “cjastron” e di gnocchi al sugo di cinghiale.
Alle 19, poi, ci sarà il consueto aperitivo della sera.
La “Sagra di San Giacomo e del Cjastron” segue la bella festa medioevale che si era tenuta a metà giugno tra le rovine del castello, simbolo di Cergneu e che a fine maggio, come si ricorderà, era stato oggetto di una interessante visita organizzata dal Touring club italiano.
in copertina le rovine del castello medioevale, simbolo di Cergneu